Attraverso l’esperienza di lavoro presso la Comunità Terapeutica Villa Renata, a Lido di Venezia, Marco Anzovino ha tratto lezioni che emozionano e ci aiutano a riflettere sui comportamenti a rischio di tanti adolescenti. Sono cambiate le sostanze, le modalità di reperimento e assunzione, le motivazioni, i prezzi, i luoghi di spaccio, il dolore no. E c’è da sperare che anche nel dolore più lacerante si possa chiedere aiuto e avere risposta. Perché ognuno ha le sue prigioni. Perché nessuno si salva da solo.
In collaborazione con Comunità di Rinascita e DIUM - Dipartimento di Studi Umanistici e del Patrimonio Culturale - Università degli studi di Udine