Gian Mario Villalta è nato a Visinale di Pasiano (Pordenone) il 26 luglio 1959. Laureato in Lettere, insegna in un liceo a Pordenone. Prime pubblicazioni sulle riviste “il verri” di Luciano Anceschi, su “Studi di Estetica” e su “Alfabeta”, ancora alla metà degli anni ’80. Negli anni successivi scriverà anche su «ClanDestino», «Tratti», «Nuovi Argomenti», «Testo a Fronte», «Baldus » «Diverse Lingue». Dal 2003 è direttore artistico del festival letterario pordenonelegge. Ha pubblicato i libri di poesia: in dialetto (veneto periferico): Altro che storie!, Campanotto 1988 (Premio S. Vito al Tagliamento); Vose de Vose / Voce di voci, Campanotto 1995 (Premio Lanciano); Revoltà, Biblioteca Civica di Pordenone 2003; in italiano: Limbo, Nuova Compagnia Editrice, Forlì 1988; L’erba in tasca, Scheiwiller (Premio Laura Nobile); Malcerti animali, in Terzo quaderno italiano, Guerini e Associati 1992; Nel buio degli alberi, Circolo culturale di Meduno 2001; Vedere al buio, Sossella 2007; Vanità della mente, Mondadori 2011 (Premio Viareggio 2011, Premio Diego Valeri); Telepatia, LietoColle 2016 (Premio Il Ceppo Pistoia, Premio Maconi, Premio Carducci, Premio Città di Como); Il scappamorte, Amos editore 2019; La poesia, ancora?, Mimesis 2021; Dove sono gli anni, Garzanti 2022. Alcune di queste poesie sono tradotte in antologie e riviste in Francese, Inglese, Sloveno, Serbo, Spagnolo, Olandese. Numerosi gli studi e gli interventi critici su rivista e in volume - tra questi i saggi La costanza del vocativo. Lettura della "trilogia" di Andrea Zanzotto, Guerini e Associati 1992; Il respiro e lo sguardo. Un racconto della poesia italiana contemporanea, Rizzoli 2005, ora in versione ridotta su e-book edito dalla Scuola Holden. Ha curato inoltre i volumi: Andrea Zanzotto, Scritti sulla letteratura, Mondadori 2001; con Stefano Dal Bianco Andrea Zanzotto, Le Poesie e prose scelte, "I Meridiani" Mondadori 1999. Tra gli altri interventi, da ricordare che nel 2007 ha redatto l’aggiornamento della voce Poesia per l’Enciclopedia Italiana Treccani e ha contribuito con due saggi al 3° volume dell’Atlante della Letteratura Italiana Einaudi (2013). Il suo primo libro di narrativa, Un dolore riconoscente, è uscito presso Transeuropa nel 2000.Poi sono venuti i romanzi Tuo figlio, Mondadori 2004 (Premio Napoli, Premio “primo romanzo italiano” di Chambery); Vita della mia vita, Mondadori 2006; Alla fine di un’infanzia felice, Mondadori 2013; Satyricon 2.0 (Mondadori 2014); Scuola di Felicità (Mondadori 2016), Bestia da latte (SEM 2018), nel 2019 il volume di riflessioni e racconto L’olmo grande con Aboca editore, Parlare al buio (SEM 2022). Nel 2009 ha pubblicato il non-fiction Padroni a casa nostra (Mondadori): un ritratto del Veneto e del Friuli Venezia Giulia tra fraintendimenti e conflitti. Nel 2018 è uscito presso Laterza L’isola senza memoria, riflessioni e racconti nell’orizzonte invisibile di Gola Otok.